L’associazione veneta CORVELVA ha fatto analizzare a sue spese 7 vaccini attualmente in commercio in modo di ottenere un responso indipendente.

L’analisi non è di tipo chimico o quantitativo sugli eccipienti, ma verte specificamente sulla ricerca di materiale genetico: DNA, RNA.

Il laboratorio di analisi ha riscontrato che 5 vaccini su 7 risultano non conformi ai limiti riscontrati di materiale genomico che vengono superati di molte volte il livello raccomandato.

Una bizzarria: il Priorix Tetra, il quadrivalente prescritto in Italia anche nella stagione vaccinale 2018/19 tetravalente morbillo, parotite, rosolia, varicella, non contiene DNA del virus della rosolia.

Mentre nell’Infanrix Hexa non è riscontrabile il DNA del virus inattivato della Poliomielite.

L’efficacia di “vaccini a virus inattivati” senza i virus dentro rimane un mistero.

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