Il rapporto confidenziale della GSK che non doveva essere divulgato

Documento confidenziale del 16 dicembre 2011 che raccoglie in dettaglio l’analisi delle reazioni avverse segnalate a seguito della somministrazione di Infanrix Hexa; l’analisi copre le reazioni segnalate dal 23 ottobre 2009 al 22 ottobre 2011. In questo periodo sono state vendute oltre 24 milioni di dosi in 92 paesi. Le reazioni avverse ricevute ed analizzate nel rapporto sono 2408. Quelle prese in considerazione dallo studio sono 1742.

 

Come e da dove arrivano le segnalazioni

A pagina 63 la distribuzione per paese: in testa l’Italia seguita da Germania, Francia, Olanda e Polonia. Perché 4 paesi sommano l’80% di tutte le segnalazioni?

Come si viene trattati se un bambino manifesta celiachia, ernia inguinale, disturbi oculari dopo una vaccinazione (reazioni riportate nel documento) e si solleva anche il solo dubbio che sia stata colpa del vaccino?

Se gli ostacoli che vengono posti di fronte ai genitori delle vittime sono immensi, quante sono le reazioni avverse reali?

Le morti in culla che vengono cancellate

Il documento confidenziale rimane comunque rappresentativo per la gravità dei casi riportati.

A pagina 249 del rapporto  questa tabella mostra come GSK ha considerato le “morti improvvise in culla” (SIDS) riscontrate:

Nei primi 10 giorni dopo la somministrazione del primo anno si riscontrano 65 morti, nei successivi 10 giorni i morti diventano 67.

Al secondo anno di somministrazione la curva è analoga: dopo 10 giorni dalla somministrazione, 7 morti, dopo 20 giorni i morti sono diventati 8.

Per GSK questa rapida curva di salita non conta e il documento conclude che non esiste correlazione in quanto il numero delle morti improvvise è inferiore alle “morti attese” cioè ai decessi che mediamente si manifestano nella popolazione infantile.

Un’azienda di cui ci si può fidare

La GSK ha un curriculum di frodi (wikipedia) relative ai suoi prodotti secondo a nessuno; nonostante l’azienda sia stata multata per frode con la sanzione più alta mai comminata nella storia, 3 miliardi di dollari, il consiglio di amministrazione dell’azienda non è variato di molto dopo il giudizio delle corti come si evince da questo articolo del 3 luglio 2012:

Chi dirigeva l’azienda che ha frodato milioni di consumatori dagli USA alla Cina la dirige anche dopo che le frodi sono emerse, pubblicate, andate in giudicato e pagate.

Autismo e vaccini: il risarcimento italiano

Il caso del bambino autistico risarcito a Milano a seguito di vaccinazione con esavalente Infanrix Hexa (articolo de La Repubblica 25 novembre 2014)